Nel 2007 nasce un gruppo di clown-operatori* che, dopo aver frequentato un corso di formazione gestito dalla Vip (ViviamoInPositivo) di Torino, si sono messi in gioco per provare a scatenare l’effetto positivo che può dare un sorriso. Il progetto inizialmente si sviluppava all’interno delle strutture ed in seguito è nata la voglia di portare attraverso i ragazzi diversamente abili, trasformati anche loro in clown, il sorriso anche nel territorio dove vivono…..
Dopo alcuni anni di sperimentazione con alcune scuole materne e scuole primarie, la Cooperativa Sociale Vita e Lavoro ed il Centro Atlantis di Castelfranco Veneto hanno pensato di proporre un’esperienza “educativa e giocosa” ai bambini.
L’aver condiviso alcune iniziative festose ha condotto queste Cooperative a riflettere sull’importanza di creare occasioni di aggregazione e di clima giocoso per gli Utenti ed in particolar modo di organizzare laboratori strutturati dove le attività proposte avessero l’effetto di produrre buonumore, emozioni, atteggiamenti e pensiero positivo oltre che benessere fisico.
Ma di preciso…che cos’è la Terapia del sorriso?
È un modo diverso di relazionarsi con persone delle quali dobbiamo prenderci cura; questo approccio alternativo mette al centro dell’attenzione l’interesse per la qualità della vita delle persone, cercando di migliorarla attraverso atteggiamenti come l’accoglienza, l’umorismo, l’allegria, la spontaneità, la valorizzazione delle qualità di ognuno, l’ottimismo e la risata.
Gli effetti “psicologici e biologici” della risata sono tutti positivi e scientificamente dimostrati!
“Essere clown è un modo di vivere, è la capacità di amarsi e di amare la gente, è la capacità di ridere di sé e di far ridere, di non avere pregiudizi e di mettersi in gioco per gli altri.
È il caos che racchiude in sé tutti i colori dell’arcobaleno, è quello stato d’animo in cui esploriamo i nostri limiti, le nostre contraddizioni per trasformarle in risate.
Essere clown è essere se stessi per gli altri…”
Gli operatori della Terapia del Sorriso